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Lutto nel calcio, muore Aldo Agroppi Attualità Calcio Nazionale 

Lutto nel calcio, muore Aldo Agroppi

Muore a 80 anni in ospedale a Piombino, l’ex calciatore e allenatore nonché opinionista TV Aldo Agropoli. Amico di infanzia dell’ex Salernitana (tra le squadre che ha allenato) Nedo Sonetti, anche lui di Piombino, era cuore Toro e non è soltanto un modo di dire. La maglia granata era una seconda pelle, un modo di affrontare il calcio e la vita. Il Torino lo aveva preso diciassettenne dal Piombino, la squadra della sua città, nella quale aveva esordito in serie D e dopo un girovagare per l’Italia perché così si faceva allora, molto più di oggi, lo ha fatto esordire in serie A il 15 ottobre del 1967, il giorno stesso in cui è morto Gigi Meroni. Una coincidenza che lo ha segnato. Eppure, da ragazzino Agroppi era tifoso della Juve e giocava con i calzettoni abbassati come il suo idolo, Omar Sivori.

Lui stesso ha raccontato, in un’intervista al Corriere fiorentino, il suo innamoramento granata. «Una volta entrato nello spogliatoio del Filadelfia e guardato con attenzione le foto del Grande Torino e la carlinga dell’aereo che si schiantò a Superga capii che dovevo comportarmi da uomo e amare il Toro». E anche diventare il più acerrimo nemico della Juve, simbolo di un potere che Agroppi ha sempre combattuto, prima da calciatore nel Torino, oltre duecento presenze e due Coppe Italia vinte, poi da tecnico. Aldo era un centrocampista difensivo, che aveva corsa e macinava chilometri. Lido Vieri era come un fratello, il capitano Giorgio Ferrini un punto di riferimento. «Quando sposi il Torino è per sempre, come Nadia», moglie e compagna per quasi 50 anni.

mm

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